Giornata a Valsorda di Gualdo Tadino

 

 

E’ stata, questa, un’altra occasione di vita all’aria aperta, in un contesto naturale di preziose armonie. Partendo dal “mondo” in cui vivono i nostri ragazzi, si è provato ad allargare l’orizzonte, verso paesaggi colmi di meravigliosa serenità, immergendoli nelle varie sfumature di verde e d’azzurro, che hanno disteso l’anima e attenuato i loro disagi, le loro paure. Essi hanno accettato, senza alcun senso di preoccupazione e di ansia, la separazione e il distacco dal consueto ambiente familiare. Si è creata una rete di suggestioni emotive che li ha pienamente coinvolti, con evidenti segni di curiosità verso gli elementi della natura, dove il contatto e tutti i sensi sono fondamentali. In ordine temporale questa è stata la prima attività svolta con i ragazzi ( 28 luglio 2013 ), non credo sia quindi opportuno e realistico descrivere un eventuale riscontro sul piano terapeutico, inoltre bisogna anche far presente nell’articolo che all’evento hanno attivamente partecipato anche i Volontari del Comitato Provinciale CRI di Perugia coordinati da Massimiliano Rizzotto, con i ragazzi del “Pulmino Amico”. La raccolta di fiori, per la realizzazione, una volta essiccati, di composizioni multiformi, ha permesso la conoscenza di alcune piante ed erbe, caratteristiche del nostro Appennino, ha favorito competenze anche tecniche e manuali, una pratica del lavoro, individuale e di gruppo, con il piacere, in contemporanea, di osservare colori, luci e ombre, di ascoltare suoni particolari e caratteristici della montagna.

(Elisa Faraoni)

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