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Presentazione della Croce Rossa Italiana di Gualdo Tadino

 

la nostra motivazione

Non è certamente una novità la Croce Rossa, a Gualdo Tadino: da decenni essa, secondo lo spirito di Henry Dunant, che l’ha fondata, nel lontano 1864, ha operato, in questo territorio, soprattutto nel servizio di trasporto infermi e nell’assicurare adeguati supporti in determinate manifestazioni ed eventi, regionali e locali. Basterebbe ricordare la sua presenza durante le solennità e i riti, civili e religiosi, che connotano la nostra tradizione italiana, o negli eventi sportivi e culturali, nelle sagre e feste paesane, che vedono numerose persone, a cui è stata sempre offerta un’assistenza costante e continua, frutto di una ricca e umana, competente ed efficace disponibilità, che ogni Volontario è capace di esprimere. Attualmente, molto si sta trasformando, al suo interno, sia perchè diventerà un Ente privato, con una conseguente modifica dello Statuto, sia perché, il cambiamento della società, della famiglia, dovuto principalmente, ai numerosi fenomeni migratori e immigratori, alla presenza di culture “altre”, all’uso , e all’abuso,che normalmente si fa delle tecnologie e dei massmedia, ha determinato un “villaggio globale”, con diversi stili di vita e di pensiero, più flessibili e aperti, ma anche l’ingresso di nuove problematiche ed evidenziato gli allarmanti bisogni della generazione attuale, dei giovani, degli anziani, degli adulti,e, in particolar modo, dei più emarginati. Dunque, se c’è una continuità, rappresentata dai Patriarchi della sezione, che, con le loro abilità,hanno valorizzato le competenze dei nuovi iscritti, attraverso un percorso formativo uniforme, ora ci si mette alla prova per attraversare una REALTA’DISCONTINUA, formata da gruppi operativi che programmano e intervengono su temi specifici, creando così, in modo più organico e mirato, progetti che rispondano ancora più efficacemente, e capillarmente, su un ampio raggio di azione, a quelle che sono le domande, mai del tutto,evase..... che derivano da una più attenta analisi dei problemi.... del resto, a che servirebbe il PROGETTO 2020 della C.R.I. Nazionale, se non a questo scopo? Dunque, da una struttura verticistica, oserei dire monocratica e unidirezionale, si passa a una modalità organizzativa, gestionale e relazionale, più democratica, cioè aperta e partecipata, ed è l’obiettivo che questa sezione sta perseguendo, proprio per realizzare , in concreto, quei principi di Umanità e Unità che dovrebbero far sentire il Volontario parte del tutto, e, proprio perché fiero di questa identità ed appartenenza, agisce con modestia ed umiltà, ma non perde la passione, l’entusiasmo e la concretezza, ad ogni tema o punto, che sia oggetto d’esame nella sezione. Ecco perché si sono formati i gruppi di lavoro, dove ciascuno può dare indicazioni ed elaborare idee portanti, con un’impostazione più moderna della gestione associativa, per garantire, ancora meglio, formalmente e sostanzialmente, la qualità di ogni servizio, la verificabilità di ciò che ha prodotto, la capacità di lavorare in team e saper fare rete, e, in definitiva, la sua tracciabilità nel Territorio. Verificheremo, insieme, se saremo stati capaci d’interagire, in maniera produttiva ed efficace, su di esso, in un rapporto più intenso con tutte le Istituzioni, a cui, sin da ora, esprimiamo una sincera gratitudine, per l’attenzione e la collaborazione costruttiva che, sicuramente, esse ci offriranno......
Perchè, come dice ciascuno di noi, dare è molto più confortante, entusiasmante, esaltante che ricevere......
e non c'è niente di più meraviglioso del calore umano, che deriva dall'essere solidali !
(Elisa Faraoni)